Boogie Down: quando il festival è arte in movimento

Uno spettacolo nello spettacolo: danza, musica e colori. Quel mix esplosivo che rende un’iniziativa esplosiva. Spumeggiante. Insolita perché si arricchisce con reciproche differenze. Siamo a Modugno per una quattro giorni al Palazzetto dello Sport dove Daniela Stea, Claudia Zonno  hanno organizzato il primo ‘Boogiedown’. Che tradotto vuol dire: scatenarsi e ballare giù. Ed è quello che sta succedendo. Hip hop, jazz funk, afro dance, contemporary e modern.

Daniela Stea e Claudia Zonno sono due ballerine. È loro l’idea di  portare un festival di danza a Modugno. È una prima edizione?

“Il nostro concetto di Boogiedown- ci spiega- nasce quattro anni fa, nel 2019. Organizzammo il nostro primo evento, a Bari. Anno dopo anno siamo cresciute sempre di più”.

Questa è la prima edizione a Modugno. È la prima edizione pensata e realizzata in grande:  workshops, uno showcase e un after party pensato per i ballerini da tutta Italia”. Non finisce qui: Pensi ad altro per Modugno? “Il fatto di aver realizzato la nostra prima edizione a Modugno, ci ha rese tanto felici e fiere di aver innalzato il nome della nostra città nell’ambito della danza. Abbiamo tante idee, molte sono già oggetto di discussione tra noi e molte da elaborare e definire, ma certo che sì non ci fermeremo qui.

Un evento reso possibile grazie agli sponsor che hanno sposato l’idea di festival aperto.

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