Ztl: punti di vista e svista.

 

RUTIGLIANO – Si affronta la questione Ztl, zona a traffico limitato. Da un lato l’amministrazione comunale, dall’altro i residenti della zona. Al centro, una questione di regolamentazione e sosta selvaggia. Abbiamo sentito la maggioranza attraverso la voce Francesco Sorino e un referente del comitato centro storico reattivo Michele Didonna.

Quali sono i pro e i contro della Ztl?

Sorino: senza ombra di dubbio, l’avvio della Ztl ha comportato un abbellimento del borgo antico, che non è più vittima del parcheggio selvaggio di mezzi vari, comportando non solo un miglioramento dal punto di vista estetico ma anche sulla qualità degli spazi, dell’aria e della fruibilità anche in situazione emergenziali.

Didonna: In qualità di residente pluriennale nel centro storico, la Ztl ha senza dubbio modificato il volto del borgo: le strade principali sono più libere e tranquille. Sono diminuiti i picchi di traffico nelle ore di punta; inoltre è stato azzerato il parcheggio selvaggio da parte dei non residenti, che avevano l’abitudine di utilizzare gli spazi interni alla cinta come parcheggio incontrollato; era frequente infatti vedere auto di soggetti non residenti che frequentavano le piazze e i locali posti sulle estramurali

I contro?

Sorino: Personalmente un ritorno negativo che noto è lo squilibrio dei parcheggi esterni riservati ai residenti. Questi impattano negativamente non solo su coloro i quali vivono all’interno della Ztl, che vorrebbero non aver difficoltà a trovare parcheggio, ma anche su chi vive nelle zone limitrofe che riscontra altrettante difficoltà a trovare un posto auto. Il sistema della viabilità va sicuramente rivisto in un’ottica d’insieme, in maniera da garantire una gestione più equilibrata del traffico e delle varie zone di sosta.

Didonna: Senza dubbio il “contro” della Ztl, così come è stata proposta, può essere sintetizzata come “ostacolo alla vivibilità” dei residenti. Infatti si è passati dalla sosta selvaggia alla sosta vietata, se non per operazioni di carico e scarico. Con la ZTL si è costretti a girovagare sulle strade esterne; i posti riservati dal Comune sono oggettivamente pochi. Occorre che l’Amministrazione e tutti i cittadini siano consapevoli che la vita del centro dipende soprattutto dagli abitanti che decidono di abitarci; i residenti insomma che rendono vivo l’ambiente stesso; il rischio è quello per cui nessuno più deciderà di venire ad abitare nel centro, o addirittura che qualcuno decida di andarsene e di trovare una soluzione abitativa all’esterno, magari in periferia con tanto di box e parcheggio abbondante. Un rischio che si corre è quello di far diventare il centro come luogo prettamente turistico basato su svago e movida, in tal caso la non-vivibilità salirebbe di grado.

La Ztl fa rima anche con abbellimento del centro storico. Perchè allora la resistenza da parte dei cittadini?

Sorino: Sicuramente per i residenti non è semplice adattarsi a nuove regole e ai vari cambiamenti che comporta l’avvio della Ztl, in virtù del cambio di abitudini inevitabile che ciò comporta nella quotidianità e delle necessità oggettive e variegate che di volta in volta si manifestano vista anche l’eterogeneità della popolazione che lo vive. La soluzione è sicuramente avviare un piano di recupero artigianale e commerciale  del borgo antico, al fine di renderlo un luogo vivibile e attivo nella vita della popolazione residente e non.

Su questo l’assessora al Centro Storico Giuliana Creatore e l’assessore alle Attività Produttive Tonio Romito sono già al lavoro, per produrre un Piano di rilancio che assicuri azioni efficaci e durature. Ci tengo però a precisare una cosa, riprendendo soprattutto vari attacchi per nulla costruttivi, che sono emersi da parte dell’opposizione in Consiglio Comunale: non è vero, assolutamente che il centro storico, al contrario di prima, appare adesso come un deserto disabitato. Sicuramente c’è ancora molto da fare, ma che bisogna riconoscere che il vuoto che adesso osserviamo è solo dovuto all’assenza delle auto, ed è un vuoto che ora possiamo e dobbiamo riempire con altro.

Didonna: Gli abitanti del centro storico hanno sempre invocato l’attuazione di una regolamentazione degli accessi e dei parcheggi. Il problema sollevato da molti di noi residenti riguarda l’impossibilità di parcheggiare per periodi maggiori della mezz’ora di carico e scarico. Coloro che lavorano e che necessitano di tornare a casa per la pausa pranzo, per esempio, sono costretti a girovagare sull’estramurale per poi parcheggiare vicino allo stadio o all’ufficio postale; in questo modo si bruciano gran parte della pausa pranzo. I cittadini si sono attrezzati con sottoscrizioni e incontri informali per suggerire modifiche attuative in seguito ai primi mesi di ZTL; tra queste la possibilità di parcheggiare, per i soli abitanti del centro storico e per le sole auto attualmente dotate di autorizzazione, ovvero una per famiglia, durante i periodi di ZTL disattiva.

Giuseppe Russo

CONDIVIDI QUESTO ARTICOLO