I giudici della Corte Costituzionale non hanno dubbi: la proroga del piano casa della Regione Puglia è illegittima. In particolare gli articoli 1, 2 e 3 della legge regionale del 30 novembre 2021 che definiva le proroghe del cosiddetto ‘Piano Casa’ a tutto il 2022 e dei termini previsti per il recupero volumetrico dei sottotetti.
I giudici hanno chiarito che le reiterate proroghe delle misure derogatorie hanno di fatto reso stabile una disciplina eccezionale e transitoria, favorendo la realizzabilità di interventi parcellizzati sul territorio e mettendo così a repentaglio l’interesse all’ordinato sviluppo edilizio, proprio della pianificazione urbanistica. Un elevato numero di proroghe in deroga, che si sono susseguite per oltre un decennio, avrebbero reso ordinaria una misura che in teoria dev’essere solo transitoria. Tuttavia la decisione riguarda esclusivamente l’ultimo proroga che è stata decisa nel 2021 e quindi gli effetti prodotti come si diceva fino ad agosto del 2022. Tutte le domande sugli ampliamenti presentate ai Comuni fino alla fine del 2021 sono invece salve.
La Corte non ha dato un’indicazione precisa sulle istanze dell’anno scorso poiché la nuova legge sul piano casa adottata proprio il 12 agosto 2022 è stata anch’essa impugnata.