“Siamo la Regione che spende meglio e di più negli investimenti per allargare e migliorare la rete e per ridurre le perdite. Siamo ancora tra le regioni con il mare più pulito d’Italia e ci confermiamo come regione attrattiva: infatti stiamo costruendo dei dissalatori, che tendono a supplire al fatto che i nostri fiumi sono sotterranei ed emungere acque dalle falde potrebbe rischiare di farle salinizzare dal mare che vi penetra”. Lo ha detto il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano nella conferenza stampa del piano d’Ambito con Aqp e Aip (Autorità idrica). Numeri che confermano il successo degli investimenti a cominciare proprio dall’Acquedotto pugliese: nel 2022 sono state oltre 480 le gare indette e circa 300 nei primi cinque mesi del 2023 per un importo complessivo di oltre un miliardo a base d’asta per lo scorso anno e circa 990 milioni nel 2023. Sono stati realizzati, inoltre, 240 nuovi tronchi idrici e fognari per oltre 53 chilometri e per la depurazione sono stati investiti quasi 30 milioni. “Risultati raggiunti – ha commentato il presidente dell’Aip Antonio Mattarelli -che portano alla creazione di un sistema idrico innovativo ed efficiente”.
“La nostra strategia è consistita nell’attivazione di tutte le politiche e gli strumenti di finanziamento a disposizione – ha dichiarato il vicepresidente Raffaele Piemontese -, dal PNRR al nostro Programma Operativo Regionale basato su fondi strutturali europei, dal Fondo di Sviluppo e Coesione alla tariffazione, ed è finalizzata a tre grandi obiettivi: la riduzione delle perdite di acqua, che spesso arriva al 40% dei volumi trasportate da reti spesso vetuste; il potenziamento dei depuratori, anche per mantenere competitiva la nostra economia blu legata al mare pulito; la moltiplicazione delle fonti di approvvigionamento di acqua, attraverso intese con le Regioni limitrofe, la costruzione di dissalatori e realizzando nuove connessioni”.