All’ultimo respiro, ci pensa sempre lui, Davide Fieroni, professione goleador, dopo una ripresa di dominio sul Canosa salvata più volte da Frisario. Quinta vittoria consecutiva e prima posizione in classifica in solitario, complice la sconfitta del Don Uva a Troia. Percorso netto degli uomini di Fumai che possono godermi il primato e il neo acquisto Zaccaria, arrivato in settimana.
Formazioni – Qualche defezione nell’undici classico di Fumai che deve fare a meno di Schirone e Tuttisanti. Pellegrini va tra i pali, difesa a quattro con De Serio, Panunzio, Grazioso e Donvito, mediana composta da Antonicelli e
Carella con Gaetano Armenise pronto ad ispirare il trio Portoghese, Michele Armenise e Fieroni.
PRIMO TEMPO – Prova sin da subito l’effetto sorpresa il Canosa con una conclusione di Asselti che termina alta sulla traversa, mentre dall’altra parte Gaetano Armenise suona la carica con un tiro che impegna severamente Frisario che si rifugia in corner. Al quarto d’ora strappa applausi Carella, con una punizione (da posizione defilata) che da l’effetto del goal, ad un pubblico del comunale in crescendo. Carella che ci prova ancora dal limite con Frisario che blocca in presa sicura, in un primo tempo molto maschio che stenta a sbloccarsi. Sul gong, il solito , Carella dal limite dopo un’ottima azione corale impegna Frisario che blocca e manda le squadre al riposo.
SECONDO TEMPO – Prima occasione per il Canosa con Valentino che impegna Pellegrini. Certamente più ghiotta l’occasione per Michele Armenise che sfiora il vantaggio granata. Comincia a premere sull’acceleratore la formazione di Fumai e Grazioso su sviluppi di corner deve arrendersi all’attento Frisario. Alla mezz’ora è divina la parabola che disegna Fieroni. La conclusione supera Frisario ma si stampa sulla traversa. È il massimo sforzo di casa con la punizione di Carella per la testa di Donvito che lambisce il palo alla destra dì Frisario che si salva ancora una volta. Frisario che si supera sulla conclusione nell’area piccola di Fieroni. Passa un minuto e la palla perfetta arriva da sinistra ma la spizzata di testa del neo entrato Lacitignola termina a lato.
Ci pensa però Fieroni, a sbloccarla con un guizzo da grande giocatore, quello che serviva quando mancano cinque alla fine, per uno stadio dell’Amicizia che esplode. Goal strameritato. Granata che potrebbero chiuderla ma Frisario è ancora una volta decisivo e ribatte il colpo di testa di Carella a botta sicura. Poco male perché è game over per la festa granata che continuerà la scalata al campionato da Apricena nella prossima domenica.
Giuseppe Lonero