Bitonto, nuove regole per la movida

Stabilire regole in grado di garantire le contrapposte esigenze degli operatori economici del settore, dell’utenza dei locali pubblici, del decoro urbano e del riposo dei residenti. Arriva l’ordinanza del sindaco di Bitonto Ricci per la movida.

 

Nello specifico, il provvedimento sindacale consente nelle aree pubbliche di pertinenza di pubblici esercizi e complementari all’attività di somministrazione di alimenti e bevande lo svolgimento di piccoli trattenimenti musicali con diffusione sonora tipo DJ set, filodiffusione, videoproiezioni, musica dal vivo piano bar, piccoli concerti in acustico, band musicali, prevedendo orari e limiti ai livelli della diffusione sonora diversificati in base ai giorni della settimana.

 

Dal lunedì al giovedì gli eventi potranno svolgersi dalle 19 alle 22 con un livello di emissione sonora limitato a 70 decibel. Il venerdì e sabato, invece, musica consentita dalle 18 alle 23,30 e limite sonoro elevato a 90 decibel. Di domenica, infine, eventi musicali possibili dalle 18 alle 22,30 con emissioni sonore limitate a 70 decibel.

 

L’ordinanza, inoltre, vieta:

– l’utilizzo nelle aree di pertinenza dei locali di strutture e arredi diversi da tavoli, sedie, ombrelloni, pedane di livellamento, vasi o fioriere;

– l’occupazione di suolo pubblico fuori dagli spazi autorizzati;

– lo svolgimento di manifestazioni in concomitanza con eventi organizzati e/o patrocinati dal Comune.

 

Previsto, poi, l’obbligo per gli esercenti di allestire, in occasione degli eventi musicali, apposite aree da adibire a isole ecologiche per la corretta raccolta dei rifiuti, così da evitarne l’abbandono e conseguenti situazioni di degrado urbano.

 

L’autorizzazione per lo svolgimento dell’evento va richiesta sulla piattaforma “impresainungiorno” almeno 15 giorni prima della data prevista, in modo da permettere al SUAP comunale la necessaria attività istruttoria e l’acquisizione dei pareri di enti e uffici coinvolti nel procedimento. Nessuna forma di comunicazione e pubblicità dell’evento è possibile prima della sua formale autorizzazione da parte del Comune.

 

La violazione dei divieti e degli obblighi stabiliti dall’ordinanza è punita con una sanzione amministrativa che va dai 250 ai 500 euro.

 

“Il provvedimento – spiega il sindaco Ricci – è frutto di un franco e proficuo confronto con i titolari delle attività commerciali interessate, che ne hanno condiviso lo spirito, le finalità e i contenuti. In questo modo abbiamo organicamente riordinato i vari aspetti legati all’organizzazione di iniziative importanti non solo per l’animazione e la valorizzazione turistica della città, ma anche per offrire ai giovani validi momenti di condivisione e aggregazione sociale, senza doversi spostare altrove”.

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