Terre dell’Uva. Alla Fiera di Rimini la presentazione della rete dei Comuni produttori

“Un anno fa i Comuni vocati alla produzione di uva da tavola hanno sottoscritto un protocollo di intesa per manifestare l’impegno a costituire una rete che potesse divenire nuovo interlocutore istituzionale. Oggi presentiamo un progetto ancora più ambizioso: Terre dell’Uva, una convenzione tra sette Comuni che mette in rete l’agricoltura, l’economia e l’offerta culturale per identificare un nuovo modello di promozione territoriale basata sul nostro prodotto di eccellenza”, così il sindaco di Noicàttaro Raimondo Innamorato nella conferenza stampa di presentazione della rete di Comuni “Terre dell’Uva”, in occasione della 41esima edizione diMacfrut, fiera internazionale della filiera dell’ortofrutta di Rimini, a cui ha preso parte assieme all’assessore all’Agricoltura e Ambiente Vito Fraschini, agli assessori allo Sviluppo del Territorio Vito Santamaria e Germana Pignatelli, al sindaco di Polignano a Mare Vito Carrieri e al presidente dell’associazione Produttori e Esportatori Ortofrutticoli, Giacomo Suglia.
Terre dell’Uva è una rete che coinvolge, al momento, sette Comuni delle province di Bari e Taranto: Noicàttaro, Adelfia, Casamassima, Castellaneta, Polignano a Mare, Mola di Bari, Rutigliano, con l’obiettivo di sviluppare una particolare sinergia tra i Comuni in cui il prodotto uva da tavola rappresenta una peculiarità e un’eccellenza trainante per l’economia di tutto il territorio. La convenzione prevede attività di promozione, tutela e supporto del comparto agricolo, corsi di formazione e censimento delle attività agricole locali, rafforzamento del legame tra mondo produttivo e cultura locale, ma nasce anche con l’intento di divenire nuovo interlocutore che possa assumere un maggiore peso specifico nelle interlocuzioni istituzionali.

Durante la conferenza è state presentata la seconda edizione di “Regina di Puglia”, in programma a Noicàttaro dal 21 al 24 luglio, il progetto evento che attraverso una strategia di incoming, coinvolge giornalisti delle principali testate specializzate nel settore dell’agricoltura e turismo enogastronomico, buyer della grande distribuzione del settore ortofrutticolo e aziende agricole, in un’esperienza di soggiorno business culturale finalizzato a conoscere da vicino il mondo della produzione dell’uva da tavola. “Regina di Puglia” nasce con l’intento di far vivere ai media e alla grande distribuzione un’esperienza intensa e diretta che va dalla raccolta al confronto con le aziende al fine di riconoscere il giusto valore di un prodotto agricolo. Se la Puglia può vantare la migliore produzione di uva da tavola nel mondo, è giusto raccontarlo. Ecco perché i Comuni, soprattutto se in sinergia, possono ridurre le distanze tra produttori e consumatori e far apprezzare, a tutti, il valore del prodotto e la storia che lo caratterizza”, spiega l’assessore all’Agricoltura Vito Fraschini.
Non solo agricoltura: infatti, Regina di Puglia e Terre dell’Uva promuovono una strategia di marketing che renda riconoscibili i territori e le loro identità che diventano volano per un nuovo concetto di turismo.
“Noicattaro, ad esempio, può registrare un turismo secondario, non spiccatamente di massa. Oggi, grazie ad azioni di rete, i territori come il nostro possono puntare su un nuova forma di turismo, quello esperienziale. Ecco perché l’accoglienza di buyer e giornalisti che arrivano per Regina di Puglia, si inserisce volutamente in un programma di valorizzazione culturale del nostro contesto attraverso la partecipazione a feste tradizionali, visite al famoso teatro nojano e degustazioni nei vigneti”, spiega l’assessora allo Sviluppo del Territorio Germana Pignatelli.
Con la nascita della rete di Comuni “Terre dell’Uva”, l’offerta turistica si allarga, coinvolgendo tutti i territori che ne fanno parte, rappresentando un’occasione di promozione di un’intera area pugliese.

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