Casamassima, Ferri: ‘Non mi sto improvvisando a fare il sindaco’

Questa intervista fa parte dello spazio che CivitasLab dedica alla campagna elettorale di Casamassima. Ad ogni candidato in campo garantiremo pari trattamento. Per cominciare abbiamo chiesto a ognuno dei candidati al momento in campo di presentarsi ponendo a tutti le stesse domande. Abbiamo incontrato il candidato Domenica Ferri

 

DOMANDA – Come si prepara a viverla da candidato sindaco?

RISPOSTA Con la stessa serietà e dedizione con cui mi dedico al mio lavoro. Sono medico, curo i bambini, e per me questa è una tra le cose più importanti della mia vita. Per questo ci metto passione, professionalità e abnegazione. Non c’è nessun rischio che possa svolgere il ruolo di candidato prima e di sindaco poi in modo differente o con meno attenzione e serietà rispetto a quello che faccio tutti i giorni

D – Quali sono le sue proposte per una città nuova?

R – Casamassima ha bisogno di rinascere, ha bisogno di tante iniziative, ha bisogno di una nuova guida. Non basta fare le cose, ma bisogna farle bene: non bisogna “metterci le pezze”, ma avere una strategia, un’idea e una progettualità di cosa sarà Casamassima nel futuro. Se si apre un cantiere in una scuola, si deve pensare a chi vive quella scuola. Non si possono fare solo per lavori perché siamo in campagna elettorale e poi arrecare grandi disagi a docenti e alunni. Siamo contro le iniziative-spot e non vogliamo gettare fumo negli occhi dei nostri concittadini. Casamassima ha bisogno di tanti interventi e molte infrastrutture: per fare tutto questo c’è bisogno di una seria programmazione, che realizzi le cose giuste al momento giusto, realizzate con competenza.

D- Che squadra presenta ai cittadini?

R-  Propongo una squadra di giovani e di professionisti, di persone serie, molte delle quali già realizzate. Alcune di loro, seppur giovani, hanno un passato di militanza sociale e civile. Tutti hanno nel proprio Dna la dedizione al lavoro e alla comunità.

D – Se fosse eletta, quale sarà il primo provvedimento sulla sua scrivania?

R- Non è facile poter decidere, perché Casamassima ha bisogno davvero di tante cose. Bisogna fare una ricognizione delle risorse disponibili, di quelli che sono stati spesi, degli interventi fatti che hanno bisogno di essere rivisitati e poi stabilire una lista di priorità per Casamassima in base alle quali poi agire.

D – Se dovesse scegliere un motto, quale sarebbe?

R- L’amministrazione è il cittadino e il cittadino è l’amministrazione».

 

D –In poche battute spieghi perché dovrebbero scegliere lei

R- Perché sono una professionista seria, con una lunga storia di servizio per la nostra comunità, sia a livello lavorativo che politico. La mia storia è limpida, trasparente, supportata da una famiglia che ha delle solide radici nel tessuto sociale di Casamassima. Mio padre è stato sindaco, mia madre una colonna storica del mondo scolastico della nostra città. Non mi sto improvvisando a fare il sindaco: se i casamassimesi mi daranno la loro fiducia, dimostrerò di essere capace di gestire la cosa pubblica».

 

D – Faccia un augurio ai suoi avversari politici

R- Chiunque vinca, sappia fare qualcosa di meglio di quello fatto sino ad ora. L’interesse di Casamassima deve venire prima di tutto. In bocca al lupo a tutti.

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