Bitonto è filosofia ed è teatro per il welfare culturale. In arrivo oggi e sabato 9 dicembre due appuntamenti al Traetta con la stagione teatrale. Il 6 in scena il progetto proposto da Dario D’Ambrosi e dal suo teatro patologico, in collaborazione con l’Università di Tor Vergata: in scena una particolarissima versione della Medea di Euripide, lavoro che conclude un intenso e riuscito percorso teatrale con la scuola di formazione per ragazzi diversamente abili qui in scena insieme ad attori professionisti.
L’adattamento possiede come elemento centrale il rapporto tra corpo e linguaggio: un corpo che si fa lingua e comunicazione, con la musica dal vivo di Francesco Santalucia e Francesco Crudele (in arte Papaceccio). Il linguaggio assume sostanza soprattutto attraverso l’uso del greco antico. Lo spettacolo prevede infatti sia l’uso dell’italiano che del greco antico (risultato di un attento lavoro di studio e consulenze filologiche). Ciò che ha delineato i diversi momenti e quindi il diverso uso delle due lingue è proprio l’emozionalità, i diversi stati emotivi che caratterizzano questa violenta quanto commovente storia.