Museo diocesano, svelati gli Exultet: “Un unicum”

È uno schermo multilingue a dare il benvenuto ai visitatori nel Museo diocesano, attraverso le parole di Cesare Brandi: “Questo viaggio in Puglia non è un viaggio, ma tanti viaggi”. Inaugurato oggi il nuovo e ristrutturato museo diocesano, scrigno di cultura e religiosità. Un percorso del tutto rinnovato per il fedele. Dalla prima sala ristrutturata e dedicata al Lapidario medievale si arriva poi al nuovissimo allestimento dedicato alle quattro miniature, chiuse in teche sovrastate da specchi. Grazie ad un’installazione video si rivive un’atmosfera antica, quella dove i rotoli venivano utilizzati durante il rito pasquale, attraverso note ispirate alla musica beneventana. E la Cattedrale era il luogo eletto per letture e canti presenti nei rotoli.

I preziosi rotoli miniati degli Exultet di Bari sono fruibili in teche di ultima generazione che assieme ne garantiscono la conservazione e ne esaltano la fruizione; sono sempre più centrali in un percorso di visita che si arricchisce delle nuove tecnologie per migliorare la comprensione di queste opere librarie medievali grazie anche ad un percorso multimediale integrato con le vicende storico-artistiche della cattedrale di Bari. “Sono un unicum – ha sottolineato il direttore del museo diocesano don Michele Bellino –  conservano un elemento di rilievo per la qualità iconografica e perché realizzati qui negli scriptorium della Cattedrale e del monastero di San Benedetto”.

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