L’ album dei ricordi dello Scacchi per i suoi cento anni

Indietro nel tempo. Con generazioni intere che hanno fatto la storia del liceo Scacchi di Bari. E l’Istituto, in pieno centro a Bari, si prepara a spegnere le candeline con una serie di eventi che partiranno sabato mattina.Una storia, quella del liceo scientifico più antico della città di Bari legato alla storia dell’imprenditore Prosper Chartroux e alla genesi del “Borgo Murattiano”. «Era il 19 settembre del 1924 quando l’allora ministro della Pubblica istruzione Alessandro Casati autorizzava l’istituzione di un liceo scientifico a Bari. Aprì i suoi battenti due mesi dopo, ma bisognerà attendere il Decreto Regio del dicembre del 1925 per l’intitolazione ad “Arcangelo Scacchi”», scrivono orgogliosi sulla pagina social dell’istituto. «Solo però a partire dal 1932 – continuano – si poté finalmente disporre del pianterreno dell’edificio che ancora oggi ospita la scuola: il bellissimo e vasto palazzo fatto edificare nel 1882 dal nizzardo Prosper Chartroux, un famoso imprenditore nel comparto oleario, che si stabilì a Bari negli anni Cinquanta dell’Ottocento».

Al via dunque i festeggiamenti.  Il 13, alle 12, nell’aula magna del liceo, con ospiti speciali: il sindaco di Bari, Antonio Decaro, il rettore dell’Università di Bari, Stefano Bronzini, e il direttore del dipartimento di Architettura, costruzioni e design” del Politecnico di Bari, Carlo Moccia. Quasi 9 mesi di lavori per il centenario di un «cittadino speciale», che termineranno con la serata del 19 settembre 2024, il vero e proprio compleanno. L’evento è stato ideato e curato dal docente Alessandro Crispino e, come scrivono sui social, «partirà con questo primo incontro durante il quale si cercherà di approfondire il contesto storico-urbanistico-architettonico all’interno del quale ha preso avvio la storia centenaria del “Liceo Scacchi” che ha formato generazioni di cittadini, di intellettuali, di professionisti».

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