C’era una volta…la mamma che lavora

C’era una volta la mamma. L’angelo del focolare. C’era una volta. Appunto. Oggi la mamma lavora, è impegnata sul territorio e magari ricopre un ruolo importante nelle istituzioni. Una declinazione tutta al femminile. E non parliamo solo del bla bla racchiuso nell’emancipazione.

Ci sono mamme che lavorano fino alla fine dei 9 mesi, aspettano solo il fatidico ‘incontro’ che diventa amore eterno. Così capita sempre più spesso di vedere donne impegnate nelle istituzioni non solo prima, col pancione, ma anche e soprattutto dopo. Lo abbiamo visto con l’assessore comunale di Bari Paola Romano. Lo abbiamo visto, fino a pochi giorni fa al Comune di Bitonto con l’assessore al Turismo Serena Schiraldi. Sempre in prima linea, divisa tra riunioni di giunta, Consigli e appuntamenti. Fino a quando, la sua bambina, la piccola Giulia ha bussato, quel magico toc toc che si aspetta da una vita.

Il punto è la gestione del tempo, l’ascolto, la pazienza, l’empatia e la comunicazione. Dalle nostre parti, il tanto mother friendly è un termine poco usato.  Uno scenario del nostro Paese molto complesso, quindi, nel quale le mamme sono alla continua ricerca di un equilibrio tra vita familiare e lavorativa, spesso senza supporto e con un carico di cura importante, aggravato negli ultimi anni a causa della pandemia. Allora bisogna andare oltre i luoghi comuni. Adesso ci aspettiamo che proprio chi ricopre un ruolo nelle istituzioni, abbia un posto dove ci siano i comfort per i neonati. Aperti a tutti. Ci mancherebbe.

Buona festa della mamma!

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