Magliette, foto, aneddoti, libri e racconti, nel museo del Bari che per tre giorni colora di biancorosso la D’Addosio. Apertura mostra e i ringraziamenti del sindaco Michele Laricchia fanno da preambolo alla favola di Antonio Di Gennaro, che, il giornalista Rino Lorusso, ha documentato nel libro “io Dige mi racconto così”, presentato da Vito Prigigallo. Una mostra e una presentazione che fanno battere il cuore ai tifosi biancorossi magistralmente voluta e curata da un tifoso doc, il vicesindaco del comune di Capurso Vito Ricci. Di Gennaro narra le sue vicende sportive, decantando la scelta di Verona come fondamentale per la sua carriera sportiva. Ci arriva con gli scaligeri in B, e con Osvaldo Bagnoli in panchina ne uscirà da campione d’Italia. I meriti sportivi di Antonio Di Gennaro che poi lo porteranno a vestire la casacca biancorossa, oltre che quella della nazionale italiana, non si fermano al ruolo di calciatore, ma continuano nel post carriera agonistica, e lo portano a diventare una delle seconde voci delle telecronache calcistiche più apprezzate in Italia. Da Compagnoni a Caressa, passando per Piccinini (“il più professionista”), per finire agli azzurri ed a Alberto Rimedio. “Mi sento più barese che fiorentino”, il ritratto che ne fa l’autore, il giornalista Rino Lorusso, che dell’uomo Di Gennaro, ne apprezza il grande attaccamento alla famiglia e le riconosciute doti umane.
Grazie alla testimonianza di “DIGE” abbiamo ricordato il calcio di una volta, quello vero in cui prevalevano passione e sani principi. Davvero una bella sensazione e con l’esposizione delle maglie delle vecchie glorie del Bari abbiamo toccato con mano la storia del calcio barese, cita, il consigliere con delega alle politiche culturali Giovanni Locorotondo, protagonista numero uno, di questo evento a tinte biancorosse, “un plauso di ringraziamento lo rivolgo ai ragazzi della Associazione Museo del Bari ed al giornalista Rino Lorusso che ha curato lo scritto di questo grande atleta che è rimasto nel cuore dei tanti tifosi del Bari. La mostra, rientra nel cartellone Culture d’Inverno 2023, e ha dato un ulteriore valore aggiunto a tutte le attività presenti e merita di essere visitata”.
La tre giorni infatti continua come ricordato dallo stesso Locorotondo, nelle giornate di oggi e domani.
In mattinata il tre volte premio Campione (vincitore anche di premi internazionali), Sergio Scagliola sarà omaggiato nel suo paese, alla presenza di Nicola Fumai (consigliere con delega allo Sport oltre che ex calciatore del Bari), Massimiliano Tangorra e Michele Anaclerio, mentre seguiranno nel tardo pomeriggio la presentazione del libro “L’altra metà del Bari” dell’autore Franco Cirici intervallato dall’ex Bari, Giacomo Libera, prima della premiazione del Bari Club Capurso e Centro Coordinamento Bari Club.
La delegazione della Football Club Capurso, domenica mattina chiuderà l’evento.
“Ogni favola è un gioco”, cita Bennato, la tua “DIGE” è speciale.
Giuseppe Lonero
foto: Sergio Scagliola