“La Casavola non si tocca”: sit in a Bari ma la Regione ha già deciso

Lo hanno ribadito a gran voce genitori e insegnanti: “La Casavola non si tocca”. E lanciano l’appello a Regione Puglia e Città Metropolitana affinché si rivedano i criteri che porteranno, nelle prossime ore, a varare il nuovo piano di dimensionamento scolastico. La decisione che si è paventata è di uno smembramento della scuola media di Modugno che perderebbe di fatto il plesso Francesco d’Assisi perdendo alunni che fanno parte dell’ orchestra sinfonica Francesco Casavola che di fatto verrebbe divisa. Una delegazione della stessa scuola media ha poi incontrato l’assessore regionale alla Pubblica istruzione Leo che pur recependo le istanze della scuola ha ribadito il concetto: il dimensionamento si farà e pare che si vada verso tre dirigenze rispetto alle attuali cinque: comprensivo Dante Alighieri con primo circolo, Casavola con il secondo e Francesco d’Assisi con il terzo. Dimensionamento che partirà da settembre con il nuovo anno scolastico. Partendo da un presupposto: il Decreto del Ministro dell’Istruzione e del merito, n.127 del 30.06.2023 alla Regione Puglia per l’a.s. 2024/2025 sono state assegnate 569 sedi scolastiche a fronte delle attuali 627 attualmente attive, per un taglio di 58 autonomie al fine di dare attuazione alla riorganizzazione del sistema scolastico prevista nel PNRR a decorrere già dal prossimo a.s. (2024/2025).

Il Comune di Modugno ha fatto la sua parte: delibera di giunta Comunale N. 156 del 21/09/2023, ha deliberato che l’assetto per l’a.s. 2024/2025 per la Città di Modugno avesse il seguente accorpamento:

– in orizzontale per le due scuole secondarie di primo grado (Dante Alighieri + F.sco Casavola + F.sco D’Assisi + Gandhi); invariati i tre circoli didattici così come li conosciamo, salvaguardando 4 autonomie scolastiche sulle 5 attuali.  A questo poi seguono le note regionali del 3 e 4 ottobre 2023 che modificano sostanzialmente la delibera con una scelta verticale di accompagnamento. A novembre il Comune sottopone un’altra proposta con la possibilità di 4 dirigenze. Oggi pomeriggio la giunta regionale decide: il futuro dell’ orchestra è appeso ad una decisione che sarà presa in seguito.

 

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