Dimensionamento scolastico, il regalo di Natale (sgradito) per Modugno

In questi giorni la Regione scriverà una nuova pagina sul dimensionamento scolastico. Pagina che riguarderà anche Modugno: al momento sono solo voci, seppur insistenti che mettono in evidenza l’accompagnamento degli istituti. Ecco cosa scrive la scuola media Casavola -d’Assisi che nei prossimi giorni potrebbe anche protestare davanti alla sede regionale ribadendo la contrarietà alla decisione.

“NON NUMERI MA PERSONE: LA SCUOLA DISUMANIZZATA: IL CASO CASAVOLA-D’ASSISI

Può la scuola, ispiratrice di menti ed educatrice di animi, ridursi ad un puro computo numerico, come fosse un’azienda che produce magliette? Per la Regione Puglia si. Il piano di Dimensionamento regionale, colpisce ancora, dimentico di progettualità, continuità, scelte dei genitori e percorsi di studio. Questa volta a farne le spese è La Scuola Secondaria di Primo grado CASAVOLA-D’ASSISI di Modugno.

Il dimensionamento si paventa da anni, e già otto anni fa si era schivato il colpo di una folle divisione dei tre plessi (di cui si compone la scuola: plesso Casavola, plesso Gandhi, plesso D’Assisi), condividendo con l’amministrazione comunale un dimensionamento orizzontale tra le due scuole secondarie di primo grado del territorio (nei fatti sempre procrastinato). Nel mese di novembre 2023, la Città Metropolitana di Bari ha deliberato, rifacendosi alla linea di indirizzo della Regione Puglia, di suddividere in tre comprensivi le scuole presenti sul territorio di Modugno, questa la delibera:

proporre per il Comune di Modugno, in alternativa alla proposta di riorganizzazione della Regione, la creazione di tre Istituti Comprensivi così come di seguito specificato:

a)accorpamento tra: il I C.D. “DE AMICIS”, escluso il plesso “S. D. SAVIO” (Primaria), la S.S.IG. “D.ALIGHIERI”, con accorpamento del plesso “MARIA MONTESSORI” (Infanzia) scorporato dal 3 C.D. “Don Milani” (presente sul sito regionale ma punto di erogazione non attivo per l’a.s. 2023/24);

b)accorpamento al 2 C.D. “VIA NAPOLI” del Plesso “S.D. SAVIO” (Primaria) e fusione con las.s.l G. “F. CASAVOLA” (plesso in Via Fermi n. 1);

c)fusione tra il 3 C.D. “DON LORENZO MILANI”, la S.S.IG “F. D’ASSISI” (plesso via Primo Maggio) e il plesso S.S. IG “Gandhi” (Via Ancona, in prossimità del quartiere San Paolo Bari);”

La scuola, dunque, diventa un luogo puramente numerico, dove progetti, percorsi scelti da alunni e genitori,

scelte logistiche ponderate, affezione e legami, decadono in virtù di qualche scelta politica ignota. Non si discute il dimensionamento in sé, ma le modalità prive di ogni attenzione all’individuo, con cui vengono effettuate le scelte legate al dimensionamento stesso.

A tale proposta il Comune di Modugno ha ribattuto con un accorpamento verticale che vedrebbe l’intero Istituto Casavola-D’Assisi accorpato al 2° circolo di Via Napoli, soluzione che rispetterebbe l’identità della scuola sul territorio, ma che attualmente non trova spiragli.

La verità è che a fronte di numeri e delibere, ci saranno cambiamenti importanti e pesanti, per alunni,

genitori e docenti. Ad esempio i due corsi musicali attribuiti per decreto alla scuola Casavola circa vent’anni fa, rischiano di essere divisi per una presunta equità richiesta dalla città Metropolitana e l’USR a favore del

terzo circolo al quale ne verrebbe annesso uno (non è ben chiaro in base a quale decreto). Gli alunni pertanto non si ritroverebbero più i loro docenti di strumento in classe, i docenti vedrebbero anni di progetti

e lavoro buttati in fumo, tenendo conto che l’orchestra della Casavola-D’Assisi è un fiore all’occhiello per l’intera comunità modugnese e non solo.Ogni scuola ha una sua identità, costruita, lavorata, cercata e i suoi alunni si identificano a loro volta in quel percorso, in quelle idee. La scuola, quella che viene chiamata in causa per ogni problema, si basa su rapporti

umani, su ragazzi che devono essere ispirati, su nuovi cittadini che hanno bisogno di credere nelle istituzioni. E invece…”

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