Istruzione, inclusione, rigenerazione urbana, digitalizzazione e progettazioni. Sono i punti su cui il Comune di Capurso ha puntato per sfruttare 20 milioni di euro in fondi strutturali tra ministeriali, regionali e Pnrr, il Piano nazionale ripresa e resilienza dell’Unione Europea – Next Generation UE. Nello specifico, nell’ambito del programma comunitario, l’amministrazione comunale sta realizzando 7 interventi investendo 15 milioni di euro dei fondi per cambiare il volto della città di Capurso. Nello specifico si tratta: di un asilo nido, due mense scolastiche, del nuovo centro federale di pesistica, di un bosco urbano e di un polo socioculturale. Tutti i cantieri saranno affidati entro dicembre con grande orgoglio da parte non solo del sindaco Laricchia ma di tutta l’amministrazione comunale che in questi anni sta disegnando il futuro della città.
“Sette cantieri che partono sono una bella soddisfazione per un sindaco e per la sua amministrazione comunale – commenta con orgoglio Michele Laricchia, sindaco di Capurso -. Sette cantieri importanti cambiano il volto e in questo caso la socialità di una comunità come la nostra. Ma sette cantieri che si vanno ad aggiungere ai tanti già in essere aumentano, lo sappiamo, anche il disagio per i cittadini: polvere, traffico, difficoltà nella ricerca di parcheggi, rumori – ammette con grande consapevolezza il primo cittadino -. L’invito che faccio ai capursesi è di pazientare. Il paese che stiamo costruendo e quello che stiamo immaginando è un paese che porta a un elevato stato di benessere fisico e sociale. Noi ce la stiamo mettendo tutta. Ma ogni singolo cittadino deve fare la sua parte. Le vittorie di squadra sono le più belle”.
I PROGETTI
Bosco urbano – ex campi di spandimento in via Macchia dei Proni. L’intervento, supportato da 5,5 milioni di euro di fondi Pnrr, verte sulla creazione di un bosco urbano attraverso la rigenerazione di un’area in stato di degrado, in via Macchia dei Proni. Il progetto interessa un’area di 50.000 mq e nasce dall’esigenza di dotare la comunità di un’area verde attrezzata, volta a ridurre i fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, e a migliorare la qualità del decoro urbano e del tessuto sociale. Il bosco urbano che sorgerà su questa area mira dunque a diventare un nuovo e moderno punto di ritrovo per i cittadini attraverso la rifunzionalizzazione dello spazio dove sarà possibile anche prevedere l’allestimento di eventi teatrali e culturali, orti urbani e didattici, aree ludiche e sportive. L’area accoglierà infatti un teatro all’aperto, un’area fitness e una struttura con bar e servizi per tutti.
Centro socioculturale e parco in via Magliano. Un centro socio culturale e un parco a servizio della comunità nasceranno entro giugno 2026 tra via Magliano e via Santa Barbara, in periferia. L’obiettivo di questo intervento, finanziato con 2.656.391 euro di fondi Pnrr, è quello di consegnare ai cittadini un edificio multifunzionale che possa essere punto di riferimento e uno spazio accogliente e sicuro. L’edificio, a basso consumo e ridotte emissioni inquinanti, andrà a sostituire la scuola San Domenico Savio che, attualmente, ospita le classi di scuola primaria. La nuova costruzione è pensata infatti non solo per gli studenti, ma anche per un’utenza più ampia. Oggi si parla sempre più di “perifericità” e di “marginalità” come condizioni umane e non solo come luoghi. Un centro socio culturale, una palestra, la strada senza traffico, un parco, gli alberi che profumano e ombreggiano le passeggiate, un prato dove potersi godere un momento di relax e socializzare, possono rendere questa parte del paese più sicura, più connessa, più pulita e smart.
PINQUA – Riqualificazione del centro storico. Restituire i luoghi più antichi della città ai cittadini di Capurso: è questo l’obiettivo dei lavori di riqualificazione di via Pappacoda, via Sant’Antonio, di via Colle, di altri vicoli del centro storico e di quelli di riedificazione degli edifici pericolanti per housingsociale, parte di un più ampio programma di interventi che ha coinvolto negli ultimi anni anche Piazza Umberto I, via Regina Sforza e piazza Gramsci. Il progetto (del valore di 989.000,00 euro) tiene conto del delicato contesto all’interno del quale si opera e tenterà di restituire le trame e materiali della tradizione costruttiva locale, rivalutando il centro non solo dal punto di vista urbano, ma soprattutto socio-culturale. Due immobili in via Colle, nello specifico, saranno destinati per fini sociali all’edilizia residenziale pubblica.
Centro federale di pesistica – Completamento della cittadella dello sport. Anche lo sport è strumento di riqualificazione urbana, e l’amministrazione di Capurso lo sa bene essendosi aggiudicata alcuni contributi dal fondo Pnrr proprio per la realizzazione di strutture sportive con il progetto “Sport – Per una città smart e sana a completamento organico della cittadella dello sport”. Tra i finanziamenti ricevuti c’è quello per la creazione del Centro Federale di Pesistica, all’ interno del complesso dello Stadio dell’Amicizia, tra l’area dedicata al calcio e la struttura del Pala Livatino. L’impianto accoglierà due palestre, una per l’attività di sollevamento pesi e una dedicata all’attività sportiva dello Sthenathlon e del Para Powerlifting. Il finanziamento ottenuto è di 4.345.000,00 euro a valere sulle risorse Pnrr.
Asilo nido via Ognissanti. Il recupero delle aree marginali passa anche (e soprattutto) attraverso l’istruzione. Per questo, entro novembre 2024, verrà consegnato alla comunità un nuovo asilo nido in via Ognissanti. Sarà un “fiore” quello che sorgerà all’interno dell’area, oggi inquadrata come verde urbano: l’asilo, infatti, avrà la forma di un fiore a quattro petali, ognuno dei quali ospiterà tre classi suddivise per età. Con la scelta del legno per le strutture dell’edificio, inoltre, si è voluto privilegiare la sostenibilità e l’ecologia, per una soluzione architettonica veramente a misura di bambino. Per il progetto il Comune di Capurso si è aggiudicato 2.300.000 euro di fondi Pnrr.
Realizzazione di una mensa per la scuola materna “M. Montessori”. Il progetto, che ha avuto accesso a 280.000 mila euro di fondi Pnrr, prevede la realizzazione, in adiacenza alla scuola dell’infanzia “Maria Montessori”, di una nuova costruzione atta ad ospitare una mensa scolastica che vada a sostituire i due locali oggi destinati al servizio mensa, troppo piccoli per ospitare tutti gli studenti. La nuova mensa permetterà a tutti i bambini e bambine di vivere la pausa pranzo in totale sicurezza e tranquillità. Anche in questo caso il nuovo edificio e le relative pertinenze sono progettati per ridurre al minimo l’uso di energia e le emissioni di carbonio.
Realizzazione di una mensa per la scuola materna “Madre Teresa di Calcutta”. L’intervento prevede la realizzazione di un nuovo fabbricato, adiacente al lato sud-est della scuola dell’infanzia “Madre Teresa di Calcutta”, che andrà a ospitare la nuova mensa scolastica con relativi spazi complementari quali cucina, dispensa, servizi igienici e spogliatoio per il personale. Anche in questo caso, come per l’istituto Montessori, vi sono già due locali destinati al servizio mensa, troppo piccoli per accogliere tutti gli alunni. Tra scelte architettoniche bioclimatiche e spazi a misura di studente, il nuovo edificio intende migliorare le condizioni di comfort e benessere degli alunni. Per la realizzazione dell’edificio, il Comune ha ricevuto un finanziamento di € 290.000 euro, a valere sulle risorse del Pnrr.
(CS ufficiale)