Domani torna a suonare la campanella. Ecco il messaggio scritto a due mani dal sindaco di Bitonto Ricci e dall’ assessore Farella:
“Ogni nuovo anno scolastico è carico di speranze ed emozioni.
Voi, studentesse e studenti, siete il nostro orgoglio: la risorsa da valorizzare e, al contempo, da proteggere.
La scuola che frequentate non è solo un luogo in cui apprendere nozioni, ma anche il centro di socializzazione, crescita, interazione e conoscenza reciproca. La scuola è la comunità per eccellenza: una bellissima sfida con sé stessi per imparare, migliorare, aprirsi al confronto e al dialogo con gli altri.
Condividere quest’esperienza di vita con i propri compagni e coltivare con loro autentici rapporti di amicizia sono, forse, gli aspetti più importanti: ciò che rimarrà per sempre dentro di voi e che continuerete a ricordare nel corso del tempo. Così come vi ricorderete dei vostri insegnanti e della loro vicinanza.
Le vostre famiglie e i vostri genitori saranno emozionati e orgogliosi di vedervi varcare la soglia della scuola per cominciare questo nuovo cammino.
Non siete soli in questo percorso di vita: a voi toccherà studiare e impegnarvi, a molti toccherà essere al vostro fianco.
Chi sicuramente non mancherà di starvi vicino e di credere in voi è l’Amministrazione comunale, che reputa la scuola una priorità assoluta: il luogo dove coltivare il presente e preparare il futuro.
Per crescere, la nostra comunità di Bitonto, Palombaio e Mariotto avrà bisogno di cittadini competenti e dai sani principi. Quei valori che siamo certi metterete in pratica quotidianamente.
Le istituzioni sono con voi: lavoreremo l’uno accanto all’altro con i dirigenti scolastici, con i vostri maestri di vita – gli insegnanti – e con il personale scolastico non docente su ogni aspetto che interessa il mondo della scuola e tutto ciò che gravita attorno ad esso. Lo faremo in modo costante e con un confronto costruttivo che si tradurrà in azioni concrete per contribuire alla vostra crescita.
Ricominciamo con fiducia questo anno scolastico.
Buon inizio, care ragazze e cari ragazzi!
Grazie, perché siete la nostra certezza per il presente e la speranza per il futuro”.
