C’è chi sogna di andare sulla luna. Chi una bicicletta. Qualcuno il tablet. Un altro ancora la pace nel suo paese. ‘Io vorrei andare allo zoo o allo stadio San Nicola’ dice un gruppetto. I sogni, quelli dei bambini del progetto ‘I care’ del primo Circolo ‘Dr Amicis’ Modugno, si possono realizzare. Eccome. Ieri il progetto conclusivo con la consegna dei diplomi a mamme e bambini. Sono indiani, pakistani, albanesi e ucraini. Ognuno di loro attaccato alle origini, ognuno con il proprio bagaglio: tutti accomunati dal desiderio di imparare l’italiano. “Siamo tutti modugnesi” ha commentato l’assessore ai Servizi Sociali Apollonia Fragassi – “una esperienza da ripetere, perché l’integrazione non sia solo un concetto astratto e la scuola – conclude – in questo senso corre in aiuto delle istituzioni “. Le famiglie hanno scritto un messaggio al sindaco Nicola Bonasia e a tutta l’amministrazione affinché possano vedere come funziona il Comune. Soddisfatta la dirigente Laura Castellana: “un lavoro di gruppo, delle maestre Benedetta e Valentina con 10 bambini e dieci mamme. Un piccolo passo per farci sentire – ha concluso – un’unica comunità”.