“Sì lo voglio” in nuove location. A Bitonto un nuovo regolamento per i riti civili

Disco verde dal Consiglio comunale di Bitonto per il “Regolamento per la celebrazione dei matrimoni civili e la costituzione delle unioni civili”.

 

Il provvedimento è composto da 14 articoli che riordinano sul piano organizzativo, logistico e procedurale la materia, tenendo conto delle novità normative e giurisprudenziali. Il nuovo regolamento risponde, inoltre, alle sempre più numerose richieste dei cittadini per la celebrazione dei riti civili anche in luoghi non di proprietà comunale. Uno dei punti innovativi, infatti, è rappresentato dalla possibilità di svolgere le cerimonie in siti privati aperti al pubblico, purché riservati con carattere di periodicità alla disponibilità comunale per essere destinati alle celebrazioni. Tali luoghi dovranno essere approvati dalla Giunta comunale.

 

 

Nelle giornate e negli orari di apertura degli uffici, i matrimoni civili e le unioni civili potranno essere celebrati gratuitamente e pubblicamente nella sede dell’ufficio di Stato Civile (palazzo del Servizio Demografico in piazza Marconi), nella stanza del Sindaco e in quella del Vicesindaco a Palazzo Gentile e nelle sedi delle delegazioni comunali nelle due frazioni.

 

Per i riti celebrati a Palazzo Gentile nella Sala degli Specchi, nella Sala consiliare e nell’atrio (nel periodo 15 aprile – 15 ottobre), nonché per le celebrazioni in giornate e orari di chiusura degli uffici, è previsto il pagamento di una tariffa a titolo di rimborso spese, che sarà stabilita dalla Giunta comunale.

 

Disciplinati, infine, anche aspetti accessori relativi allo svolgimento delle cerimonie come addobbi, sottofondo musicale e tempi di utilizzo, nonché specifici divieti per evitare situazioni e comportamenti poco consoni al carattere istituzionale dei luoghi.

La vicesindaco e assessora ai Servizi demografici, Marianna Legista, si dice soddisfatta “per un provvedimento atteso da tempo in città, necessario per disciplinare organicamente la materia e rendere attuabile la previsione normativa che consente di istituire separati uffici di Stato civile per la celebrazione di matrimoni civili e la costituzione di unioni civili anche in locali non di proprietà comunale. Presto, dunque, sarà emanato uno specifico avviso pubblico rivolto ai privati proprietari di locali, strutture ricettive, edifici storici, ville e location di particolare pregio, che potranno esprimere il proprio interesse a convenzionarsi con il Comune per rendere concreta la possibilità di celebrare i riti civili anche all’esterno delle sedi di proprietà comunale”.

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