È passato quasi un mese da quando il sindaco Donatelli ha ritirato le dimissioni, presentate per una “divergenza di pensiero tra i consiglieri comunali ” come lui stesso affermava nel video pubblicato sulla sua pagina Fb.
Rientrata la crisi, e dopo aver fatto “decantare” i primi momenti di riassetto amministrativo, quindi, la nostra redazione ha deciso di ascoltare la maggioranza, nella figura stessa del Sindaco, che così si esprime in merito alla situazione vissuta: “Dopo una pausa di riflessione, la maggioranza uscita dalle urne poco più di un anno fa ha ritrovato, con un dialogo sempre composto, la sua unità e, soprattutto, la condivisione di un progetto politico e amministrativo per continuare a guidare Triggiano. Un pit-stop, magari anticipato nei tempi, ma che è servito per mettere ulteriormente a fuoco gli obiettivi dell’azione del governo cittadino, soprattutto nella consapevolezza delle sfide importanti e determinanti che ci attendono in riferimento ai progetti finanziati dal Pnrr destinati a cambiare il volto del paese, proiettandolo in una visione futura fatta di sviluppo e crescita socio-economica. Una rinsaldata fiducia che ha ridato immediatamente vigore all’attività della maggioranza in tutte le sue espressioni. Il cammino prosegue con la consapevolezza della responsabilità che i cittadini ci hanno affidato e che non possiamo deludere”.
Nessuno stravolgimento per quanto riguarda la giunta comunale fatta eccezione per Massimiliano Carbonara e Antonio Baccellieri che hanno sostituito Piero Pontrelli e Vito Perrelli.
L’opposizione, invece, continua ad affermare che tutto l’accaduto è stata una mera messa in scena come si evince dalle dichiarazioni che ci hanno rilasciato a nome di tutti i consiglieri di minoranza: “Abbiamo sintetizzato il nostro giudizio sulla “crisi” con l’espressione: il grande bluff! Nessuno credeva alla serietà di questa crisi. Non per come era nata, non per quando era nata ne tanto meno per i protagonisti. Certo! Il Sindaco ci ha invitato al confronto e noi per rispetto verso la Città e per l’istituzione lo abbiamo ascoltato. Abbiamo valutato la situazione soprattutto con riferimento a ciò che poteva essere meglio per la Città. Abbiamo chiesto risposte a lui e ai sette consiglieri con il mal di pancia. Lo abbiamo fatto perché la discussione sulla crisi fosse resa pubblica. Dovevano dire i veri motivi alla base di questa incomprensibile lite tutta interna alla maggioranza evitando che la Città fosse presa in giro con questi teatrini di politica di basso livello. I fatti sono sotto gli occhi di tutti! Nessuna risposta è giunta, nessun passaggio realmente chiarificatore se non l’improvviso rientro di tutte le loro posizioni a pochi giorni dallo scadere del termine per i ritiro delle dimissioni. Sono tornati insieme “appassionatamente” rimangiandosi parole pesanti pronunciate dal Sindaco e accettando le posizioni che Il Sindaco stesso aveva imposto all’inizio di questa consiliatura e poste sotto accusa dai sette. Come definire tutto questo: il grande bluff! Nel frattempo dopo l’ennesimo sfregio alla trasparenza nel Consiglio Comunale e l’ennesimo accordo sottobanco fatto da questa maggioranza i problemi della città restano tutti sul campo e nessuno ancora oggi li affronta. A loro è sufficiente gestire il potere per il potere. Noi tutti insieme non ci siamo prestati a questi giochetti e restiamo uniti nella nostra azione di controllo e verifica”.
Elena De Natale