Il 7 febbraio, in occasione della giornata mondiale contro il bullismo e il cyber bullismo, si è tenuto nella biblioteca di Capurso, l’evento conclusivo del progetto “Diciamo no al cyber bullismo”. Un momento davvero toccante e di profonda riflessione non solo per i ragazzi ma anche per il numeroso pubblico presente. Grazie all’aiuto e alla supervisione della prof.sse Teresa Barone, Lucilla Bottalico, Annamaria Pannarale e Roberta Romeo, i ragazzi delle classi terze dell’Istituto Venisti hanno presentato i video spot, realizzati interamente da loro, con i quali hanno espresso in modo alternativo, diretto e con un linguaggio giovanile le emozioni, le paure e le speranze nell’affrontare questa piaga moderna.
“Il progetto nasce per aiutare i ragazzi ad utilizzare in maniera consapevole uno strumento che hanno nelle mani e che non sanno quanto pericoloso possa essere – ci spiega Rosa Lisa Denicoló, dirigente scolastica del comprensivo Bosco Venisti – Benvenga, quindi, l’uso del dispositivo mobile, del cellulare, di internet per le ricerche e per attività laboratoriali per studiare e per crescere, ma i ragazzi devono imparare a farne buon uso. Il progetto aveva proprio questo scopo, far capire loro chi è l’altro, quindi porsi dalla parte dell’atro per capire quanto l’altra persona possa soffrire con battute e scherzi fuori luogo. Siamo partiti da questo per poi portarli a realizzare dei video e a rendersi conto di quanto un compagno possa essere ferito da uno scritto, da una foto, da un video che con molta probabilità potrà diventare virale”. Presente alla serata anche il sindaco di Capurso, Michele Laricchia, che ha posto l’attenzione sull’importanza della sensibilizzazione: “Purtroppo non tutte le storie che riguardano il cyber bullismo hanno un lieto fine. Ed è per questo che dobbiamo essere attenti, dobbiamo credere in queste giornate che ci impongono, in qualche maniera, di dover parlare e affrontare determinati argomenti. Quindi ben venga la giornata mondiale contro il bullismo e il cyber bullismo, ben vengano progetti belli ed interessanti come questo e continuiamo a promuovere la bellezza nelle scuole!”
Alla fine della serata è stato proiettato il cortometraggio Soffione nel quale, oltre i ragazzi dell’istituto Venisti, sono stati coinvolti gli alunni dei Licei Cartesio di Triggiano e del circolo didattico Marconi di Casamassima. “È stato un progetto molto bello. – racconta Francesco Mario Pio Damiani dirigente scolastico del primo circolo didattico Marconi di Casamassima – Per due motivi. Il primo: rappresenta la risposta della Scuola ad un fenomeno tanto importante quanto delicato, come il contrasto al cyberbullismo, una risposta corale fornita da una rete di scopo che ha messo insieme tre amministrazioni comunali, tre scuole ed un’associazione di avvocati. Il secondo: il cortometraggio “#soffione” anche dopo la chiusura del progetto, continua a portare i suoi frutti, disseminando il messaggio di inclusione, di accoglienza e di ascolto per contrastare il cyberbullismo”.
Dello stesso avviso anche Maria Morisco, dirigente scolastica dei Licei Cartesio di Triggiano: “Negli ultimi tempi l’uso eccessivo e smodato della rete (cellulare /PC) da parte delle nuove generazioni ha creato una nuova “patologia sociale” che serpeggia tra i ragazzi di tutte le età che frequentano la scuola: il cyberbullismo. Il problema si pone sul piano della consapevolezza dei ragazzi diretta a considerare un atteggiamento offensivo tanto superficiale al punto da essere considerato un gioco! Tutto il filone progettuale che ruota intorno all’educazione alla legalità rischia di essere ignorato se continua ad essere somministrato per via teorica; l’informazione potrebbe passare ma sarebbe promotrice di riflessione solo per una piccola percentuale di studenti. La realizzazione di un cortometraggio, invece, richiede la partecipazione attiva dei ragazzi come attori protagonisti di una vicenda che coinvolge in prima persona, e questo potrebbe rappresentare la forma migliore per affrontare il problema “di petto”.
Il cortometraggio “soffione” è stato, inoltre, proiettato, ieri mattina, al Politeama di Bisceglie. Queste le parole del sindaco Angelantonio Angarano: “Oggi ricorrono la giornata nazionale contro il bullismo e cyberbullismo e la giornata europea sulla sicurezza in rete (Safer Internet Day), opportunità per riflettere e agire per fronteggiare un fenomeno ancora troppo diffuso che mette a rischio la sicurezza dei nostri ragazzi e provoca sofferenza morale, interiore ma anche fisica. Per questo stamane ci ho tenuto a partecipare ad una delle proiezioni di “Soffione” al Politeama, il cortometraggio realizzato dall’attore e regista biscegliese Fabio Salerno insieme a Lucky Dario. Un’opera splendida, patrocinata dal Comune di Bisceglie e realizzata in collaborazione con istituti scolastici di Capurso, Casamassima e Triggiano, che permette ai ragazzi di comprendere quanto possano ferire, anche irrimediabilmente, le parole, gli atteggiamenti, i comportamenti. Ai ragazzi vittime di questo deprecabile fenomeno mi sento di dire: non siete soli, noi siamo pronti ad aiutarvi. Non abbiate paura di essere giudicati, fidatevi di noi. Congratulazioni a tutti coloro che hanno curato questo progetto didattico e hanno realizzato lo splendido ed emozionante cortometraggio che vede anche la colonna sonora della “nostra” Erica Mou. Bravissimi!”
C’è un famoso anarchico russo, Pëtr Alekseevič Kropotkin, che diceva: “Se riuscissimo a metterci nei panni degli altri, tanto da sentire gli altri come se fossimo noi, non avremmo bisogno di regole, di leggi. Perché agiremmo per il sentire comune e quindi non faremmo mai qualcosa contro qualcun altro che sentiremmo come fosse noi”.
Elena De Natale