PUMS, a Capurso rete con i cittadini


Il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) è uno strumento di pianificazione strategica, con la finalità di ridurre l’impatto ambientale dei mezzi ad alimentazione inquinante. Il Comune di Capurso, unitamente ai Comuni di Cellamare e Valenzano, ha ottenuto un contributo regionale, attraverso un avviso pubblico, finalizzato alla redazione del PUMS. Giovedì 26 gennaio 2023 si è svolto nella biblioteca D’Addosio il primo di una serie di incontri previsti col team dei tecnici che segue il progetto intercomunale. La cittadinanza è stata invitata a confrontarsi sui temi della mobilità pedonale, ciclistica e del trasporto pubblico e privato. I tecnici, prima di incontrare i cittadini, hanno svolto un lavoro preliminare di conoscenza del territorio valutando una serie di aspetti legati ai flussi della mobilità e non solo, quindi il coinvolgimento dei cittadini ha assunto un valore di progettualità futura. “Abbiamo, infatti, chiesto direttamente ai presenti quali sono i punti di forza e di debolezza della nostra cittadina – afferma l’assessore all’Ambiente e all’Urbanistica, Claudia Nitti, – e gli abbiamo fatto tracciare direttamente su una mappa i percorsi pedonali e ciclabili preferibili, non trascurando il ruolo del trasporto pubblico e privato; il tutto allo scopo di migliorare la qualità della vita e degli spostamenti all’interno di Capurso”. La presenza della consulta comunale della bicicletta nel nostro comune ha reso più facile l’interlocuzione con i tecnici, grazie al lavoro che si sta svolgendo dalla sua costituzione in merito proprio ai temi dell’ecosostenibilità, in maniera specifica quello sulla mobilità. Un tentativo di creare una cittadinanza attiva su temi riguardanti la vita di ogni giorno attraverso il coinvolgimento diretto dei cittadini, oltre che con manifestazioni e questionari che puntano a conoscere lo stile di vita di ognuno di noi. “Coinvolgeremo ulteriormente la cittadinanza attraverso la divulgazione di un questionario che ha l’obiettivo di conoscere le abitudini dei residenti prima del COVID19 per comprendere se, e come, la pandemia abbia modificato le abitudini rispetto alle varie modalità di spostamento a piedi, in bici, con mezzi pubblici o propri” dichiara ancora l’assessore Nitti. Insomma, si vuole immaginare quale sarà la mobilità nel futuro con una visione rivolta ai prossimi dieci anni, tanti quanti ne prevede i PUMS in un orizzonte temporale di medio-lungo termine. In attesa dei prossimi incontri, se si desidera fornire informazioni e suggerimenti oppure richiedere aggiornamenti sullo stato dei lavori relativi al PUMS di Capurso è possibile scrivere al seguente indirizzo: pums.capurso@elaborazioni.org
Mario Pepe

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